Critica di Nicola De Minico, 1985

Critica di Nicola De Minico, 1985
 


... si alternano tra tonalità calde ed inserimenti neutri...


 


… si alternano tra tonalità calde ed inserimenti neutri, mettendo in risalto luminosità diffuse che conferiscono all’insieme pregevolezza ed immediata compenetrazione. Alcune raffigurazioni del Cristo ed altre figure di personaggi, isolati o in muto colloquio, mesti o disperati ma sempre immobili e taciturni. Decisivi sul piano delle connotazioni espressive, appaiono il segno ed il lato cromatico: il primo lineare, tracciato puntando alla essenzialità di una dizione sintetica, su base figurativa; il secondo recuperato con una ricerca tonale che predilige gli impasti caldi, rarefatti e stirati e graffiati con suggestivi effetti e lievi trasparenze. Sensitiva e mistica appare la vena del Bordignon. Dimostra di essere in grado di variare i profili umani, le creazioni plastiche e psicologiche cui si impongono i drammi o i sogni dell’umana passione, tutto con pertinenza e sobrietà senza la retorica del mito o della tragedia. I suoi volti intensi,tristi, pieni di Patos, ma sempre contenuti in una intima e raccolta dignità.


 


Bassano del Grappa, 1985                                            Nicola De Minico